Per quasi 1114 anni l’Impero di Novaluna ha venerato 7 divinità, guidate dalla Dea Tessa. Esse sono state:
- Tessa (Madre della Terra e degli Dei, Domini: Natura, Armonia, Autorità)
- Suna (Dio dei Treiani, domini: Draghi, Sacrificio, Esorcismo)
- Sastria (Antica Dea dei Cieli, Domini: Cielo, Protezione, Forze Arcane)
- Tara (Dea fanciulla, Domini: Purezza, Vita, Luce)
- Hav (Antico Dio dei Mari, domini: Guerra, Mare, Giustizia)
- Torvo (Dio dell’Ombra, Domini: Ombra, Illusione, Vendetta) – di classe: Furtivi Ombra
- Nefyx (Dio Lupo, Domini: Luna, Natura Selvaggia, Fratellanza)
Altre divinità sono state venerate solo da comunità di razze emarginate dall’impero. Ma dal 1114 a.T. sono nati nuovi santi non solo per le vecchie divinità minori, ma anche per alcune ritenute grandi e nuove:
- Acron (Signore della Bianca Morte, domini: Morte, Autorità, Necromanzia)
- Giano (Dio dal Doppio Volto, domini: Guerra, Morte, Autorità)
- Gorda (Dio della Terra)
- Isla (Dea della Fenice)
- Liandra (Dea delle Arti, Domini: Conoscenza, Armonia, Luce) – di classe: bardi
- Primo Splendore (Il Principe dei Demoni, domini: Patto, Esoterismo, Inganno) – di classe: Maghi esoterici
- Talos (Dio della Guerra)
- Sitrix (il Dio Drago dei Draconici) – di razza (v. Draconici e Suna)
- Thirza (la Dea Ragno degli Elfi Oscuri) – di razza (v. Elfi Oscuri)
- Treenix (la Dea Lince dei Felinidi) – di razza (v. Felinidi)
- Yyik (il Dio dei Rattidini) – di razza (v. Rattidi)
Infine è apparso dal 1116 a.T. un nuovo “culto”, il Macchinismo, che prevede il diniego di qualsiasi divinità e la ricerca della conoscenza fine a sé stessa.