Suna

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Dio per 1000 anni del precedente Impero di Novaluna

Mito Cosmogonico secondo Suna

Dagli antichi scritti tradotti dal martire treiano Septimo Untore:

In principio era Sitrix, il primo drago, grande quanto il cielo, luminoso più del sole. Il suo lungo collo poggiava sulle gambe di Suna, il suo capo volgeva verso gli inferi, dove relegava gli immondi con fiamme eterne. Nella prima luce, Sitrix era Suna, e il Dio era il drago.

E Suna volle il creato per coprire la sua vista dagli immondi, e Sitrix lo accontentò. Dalle sue zanne nacquero i monti, dal suo alito il fuoco, dal suo ruggito il tuono, dal battito delle sue ali il vento e dai suoi occhi il Sole e la Luna. Sitrix divenne il creato, e Suna accettò con piacere il suo dono.
Ma perso il primo drago nella sua forma originaria, gli immondi poterono muoversi sulla nuova terra, in cerca di vendetta. Essi trovarono i primi nati del Dio, gli uomini, e li perseguitarono. Fu allora che Suna decise di non lasciare soli i suoi figli, ma di venire a loro, qualora degni e riconoscenti con il padre.
Fu da allora che gli immondi devono celarsi anche nel mondo degli uomini. Fu da allora che Suna veglia sui giusti.

LA DIVINITA’

Suna è il Dio dei Draghi, coincidente in molte culture con il culto del Primo Drago. Egli pone come sui primi fondamenti il coraggio, il sacrificio e l’abnegazione. Egli è anche un dio ancestrale, spesso legato dai fedeli ai grandi fenomeni naturali spesso catastrofici come tempeste o terremoti.

Amare il Dio significa esser pronti a sacrificare tutto per lui, persino la propria vita. Agli occhi di Suna non vi sono mezze misure, e il fedele deve esser pronto in ogni momento a lottare per l’unico bene, coincidente con il controllo assoluto sul male.

Nell’Impero, Suna è adorato particolarmente non solo nei vecchi territori di Treia e  ma anche tra i popoli dell’Illiria (Albania, ndr) e dell’Ellenia (Grecia, ndr), e nel Regno di Quurà.

DOGMA E PRECETTI

– Il Primo Drago è ogni dove, egli è l’Occhio di Suna che premia e punisce.
– Ciò che è donato a Suna appartiene per sempre al Dio.
– L’immondo torni all’oblio.
– Suna premia la tenacia, onora il sacrificio, disdegna ozio e indifferenza.

EPITETI

Santo Padre, Primo Drago, Castigatore dei demoni.

SIMBOLOGIA

Profilo di testa di Drago, Elmo, Fulmine.
I suoi chierici vestono di Rosso.

SANTUARI E GUIDA SU NOVALUNA

Luogo Sacro Maggiore: Gole del Drago presso Balarm

DOMINI DI SUNA

  • Draghi

Tutti i fenomeni naturali, soprattutto quelli più distruttivi, sono manifestazioni del potere di Suna. Il vulcano che erutta nasce dal fuoco dei draghi di fuoco; le tempeste nascono dalle ali dei draghi dei cieli; i terremoti dai sussulti dei draghi della terra; le trombe marine e i maremoti dai draghi marini. I draghi sono le bestie di Suna, e Suna giudica e  punisce soprattutto tramite loro. Venerare i draghi, chinarsi di fronte alla loro potenza e chiedere perdono per i propri peccati, è l’atto dovuto di ogni fedele di Suna.

  • Sacrificio

L’altare è il posto ove il Dio Suna pone il suo occhio e porge la sua mano direttamente sulla terra. Dare a Suna è segno di riconoscenza e di umiltà, per ricevere i doni che egli dispone per i mortali. Tracotanza, avidità e negligenza non sono ammessi nella fede del Dio. Colui che è puro nello spirito e saldo nella fede, entrerà nelle grazie di Suna se sarà pronto a donare anche sé stesso.

  • Esorcismo

Non vi è nulla nella fede di Suna più saldo che l’odio per i demoni e coloro che da essi si fanno corrompere, soprattutto volontariamente.
Gli esseri del piano demoniaco sono immondi, immorali, corruttori di qualsiasi valore dei popoli della terra. Dovere dei grandi fedeli è cacciare gli immondi e relegarli ad eterne prigioni da cui mai più possano affacciarsi sotto il cielo.