Molto più bassi di un normale umano, sono aspri e duri come la montagna. Essi sono una razza antica e orgogliosa, vecchia quasi quanto Edreia stessa. Sono amanti delle tradizioni e dello studio di antichità, molto attaccati alla famiglia, al proprio clan, e al culto dei propri antenati. Simbolo del proprio valore e della propria dignità è la loro barba, cresciuta a volte fino all’inverosimile. A volte anche la donne possiedono una fitta peluria sul volto che le rende, in questi casi, di fatto difficilmente distinguibili (soprattutto in armatura) da un nano maschio.
I nani, sebbene molto più bassi di un normale umano, sanno essere tanto feroci nemici, quanto devoti alleati. Fedeli, leali, e amanti della battaglia, sono pronti a sacrificarsi per un vero amico o compagno d’arme, e per i loro ideali.
Organizzazione politica e sociale
Mentre in Edreia vi è un intero regno retto dai Nani, ovvero quello di Tokum, in Elavistol troviamo solo alcune comunità, più o meno grandi ed insediati nelle zone più aspre ma ricche di giacimenti minerari. I nani sono molto attenti e rigorosi per quanto riguarda il ceto sociale. Credono molto nella nobiltà e nelle origini dei propri clan. Nonostante ciò, sono però consci che il diritto di nascita non è l’unico modo per dimostrarsi di animo nobile, e tengono molto in considerazione le imprese eroiche compiute dai singoli individui.
Nell’Impero vi sono alcune comunità importanti di nani:
- Nel Granducato del Tacco si erge la grande comunità nanica di Gilmin Tor, stanziata in profonde caverne scavate nelle dure rocce della Murgia. L’antica città è governata da oltre un secolo dal Principe Thurgroff del clan Cuordiroccia. Egli ha aderito alla guerra contro i Demoni negli ultimi anni della stessa, guadagnandosi in battaglia un posto al Concilio delle Razze indetto dalla Regina Mania.
- Nel Ducato di Reghion sorge la città di Asprium, retta dal Re Bazoc Testadiferro. La comunità dei nani degli Asprium prospera da molti secoli, commerciando e rendendo sicuro il passo lungo la “strada della pietra” che unisce la costa est con la costa ovest della Calanbria.
- Nel Principato di Treia vi è Rocca Pietrabianca, villaggio di Nani al confine tra la Contea di Syraka e quella di Hybla. La Rocca è retta da Mugren dei Spaccapietra, ed è nota per esser una fortezza dal colore chiarissimo conferito dalle sue mura in alabastro.
Religione
I nani sono ferventi devoti delle divinità. Nelle loro città si ergono enormi templi in pietra, e nella società sacerdoti e paladini sono molto rispettati.
Sono inoltre molto attaccati alla gerarchia e al culto degli antenati, di cui ricordano i nomi e gesta di tutti gli eroi del passato.
I Nani sono devoti soprattutto di Gorda, di cui si reputano discendenti.
Altre razze
Essendo molto orgogliosi, i nani collaborano con le altre razze solo per necessità.
Non esiste in realtà una razza che i nani preferiscano alle altre, riuscendo a trovare difetti in tutte: gli umani sono troppo avidi, gli elfi troppo quieti e smidollati, i mezz’uomini troppo irrequieti, i draconici troppo ottusi.
Esistono tuttavia due razze che i nani odiano dal profondo del cuore: gli orchi e gli elfi scuri.
I motivi di questo astio sono in genere antichi e a volte dimenticati, ma i loro membri risultano insopportabili alla vista di un nano, molto probabilmente per la vicinanza dei territori, spesso contesi tra queste razze, o per aver combattuto con essi antiche guerre.
Le razze invece più maligne, quali demoni e non-morti, sono agli occhi dei nani veri e propri mostri da distruggere.
Elementi Distintivi in Gioco
Barba lunga e folta (anche preferibilmente in lana). Bassa statura, almeno simulata.