Lineamenti e fisionomia degli elfi, ma pelle nera, capelli bianchi e occhi rossi fanno degli elfi oscuri una razza ben lontana esteriormente dagli elfi dei boschi. Pochi sanno bene cosa sia successo, ma è generalmente noto che questa razza una volta doveva essere un tutt’uno con quella degli elfi. Oggi ha con essa ben poco in comune anche interiormente, e ne rappresenta tutti i lati peggiori. Gli elfi oscuri sono esseri secolari come gli elfi, ma la loro lunga vita è votata al caos e al male, e poche volte termina con la vecchiaia.
Organizzazione politica e sociale
Essi vivono nel sottosuolo, in buie caverne nelle profondità della terra (Buio Profondo). Le loro città sono remote rispetto alla superficie e raggiungibili solo da pochi esperti delle intricate gallerie. L’insediamento sottostante la parte settentrionale del Regno (Lucanìa e Granducato del Tacco) è la città di Lustren’vahr.
La loro società è fondamentalista e fortemente gerarchizzata, violenta e spietata. La vita ha pochissimo valore per elfi oscuri, incoraggiati a compiere qualsiasi atto bieco e violento pur di raggiungere ciò che davvero conta: il potere.
La vita di un elfo oscuro è costantemente minacciata da quella dei suoi pari, pronti a pugnalarlo alle spalle (nel migliore dei casi) per scalare la loro intricata gerarchia. Tra di loro tutto è lecito, purché non si venga scoperti nel farlo.
La società è matriarcale, e vede le donne in una posizione di superiorità. Questo perché gli elfi oscuri imputano la loro origine a Thirza, un’antica figura leggendaria femminile, che si dice sia stata la prima della loro specie.
I nobili elfi oscuri sono suddivisi in casate con una determinata gerarchia. La matrona della prima casata viene vista come una reincarnazione della stessa Thirza. Al momento questo titolo spetta alla matrona Ilivarrra Thirza Phel’arn, essendo la casata Phel’arn la reggente nella città di Lustren’vahr.
Religione
La vita degli elfi oscuri è guidata fondamentalmente dal caos. Inganni, tradimenti, sovversioni del potere sono all’ordine del giorno. Le manifestazioni più evidenti di questo stile di vita sono dunque morte e violenza. A chiedere questa vita è, secondo gli elfi oscuri, la stessa Dea Ragno Thirza.
Con l’eccezione del Dio della Morte, che oggi benidice anche le Arti Oscure praticate dai Maghi, le altre divinità del Tacco dominano aspetti generalmente del tutto ignorati e irrilevanti nella vita di un Elfo Oscuro. Tali divinità sono perciò poco prese in considerazione, e sono adorati solo da reietti o rinnegati. Negli ultimi anni molti rinnegati maschi hanno seguito il Dio dell’Ombra delle altre razze.
Altre razze
Ogni razza è per aspetto, cultura, capacità e astuzia, inferiore agli occhi degli elfi oscuri. Poca distinzione viene fatta: esse esistono solo per essere dominate e schiavizzate.
Tale atteggiamento sconsiderato e violento è ancor più accentuato, se possibile, verso gli elfi di superficie. Contro di essi è perennemente in corso una guerra senza vincitori né vinti, dettata dal puro odio incondizionato.
Elementi Distintivi in Gioco
Trucco nero. Opzionali: Orecchie da elfo nere. Capelli Bianchi. Lenti a contato rosse.