Elfi

Razze - Elfi

Gli elfi sono la razza più antica e longeva di Edreia. Questo popolo basa la sua cultura su tradizioni e ricordi millenari. La capacità di vivere per secoli porta gli elfi ad avere una visione particolare del mondo. Sono pazienti e lungimiranti, perché hanno a disposizione la durata di intere vite umane per raggiungere i propri obiettivi. Il loro atteggiamento, distaccato solo in apparenza, non li rende assolutamente insensibili. Sono infatti un popolo dalle grandi passioni, amano le arti e la magia, rispettano la natura e convivono con le sue leggi. Gli elfi assomigliano a umani longilinei con i lineamenti più sottili e delineati. Hanno orecchie a punta e solitamente sono biondi, anche se non mancano elfi con capelli scuri o rossi (questi ultimi rarissimi). Sul viso degli elfi maschi non crescono baffi né barba.

Organizzazione politica e sociale

Gli Elfi vivono nelle foreste, perfetta simbiosi con la natura. Tranne in pochi regni nelle foreste del nord di Edreia, normalmente le comunità di questa razza sono distanti fra loro, e chiudono ogni rapporto con le razze regnanti in quei territori.

Tra gli elfi non è la nobiltà del sangue a dominare, bensì la nobiltà d’animo. Generalmente sono individui anziani o comunque più saggi a prendere decisioni per le piccole comunità, e lo fanno cercando di tener presente le opinioni di tutti. Il più saggio e potente di ogni comunità è infatti nominato Anziano della stessa, guida spirituale e politica di tutti gli elfi.

Nell’Impero vi sono comunità importanti di Elfi soprattutto nel Granducato del Tacco. La comunità più grande, situata a sud del Tacco, era quella di Ercasse, distrutta nel 1114 a.S. dai demoni, e poi ricostruita dalla Regina Mania. Tra le murge, invece, sorge Quet Ràva (selva che parla) una piccola comunità non troppo distante dalle terre di Vigiliae, oggi guidata dal Principe Brannon Galadhor, Signore della Guerra dell’Ordine dei Cervi Dorati, benedetto da Prima Aminyar di Tessa.

I concili di anziani del sud di Elavistol hanno da sempre fatto tutti capo al Gran Concilio di Ercasse, presieduto da Tiandra, detta la Regina Estate, che per secoli è stata guida e punto di riferimento per tutti gli elfi di Elavistol. Alcuni anni fa Tiandra è morta per mano dei Demoni, oggi sostituita da Lólindir Tasardur, antica guida e per più di mille anni elfo anziano di Quet Rava.

Religione

Gli elfi credono che la stessa Dea della Natura (chiamata Madre Tessa) sia la creatrice della loro razza, e che la loro indole pacata ed equilibrata sia una chiara espressione della sua infusione divina. Benché questa sia la più comune espressione di culto, gli elfi non dimenticano quanto sia importante venerare le divinità della Vita, della Luce, delle Forze Arcane e della Giustizia.
Il popolo elfico ha una particolare concezione della morte, che vede come qualcosa di lontano e astratto e un ritorno alla madre terra. Il culto della Morte è ampiamente condannato.

Altre razze

Gli elfi possono essere cordiali amici con chi è rispettoso e spietati persecutori con chi lo merita. Altezzosi e distaccati, nel loro modo di vedere le cose pensano che le razze più giovani abbiano spesso bisogno della loro guida, e che siano generalmente portatrici di caos. Se esse si mostrano comprensive e desiderose di apprendere, però, gli elfi non negano loro di condividere la propria saggezza. Odiano però i popoli brutali e sanguinari, come i bellicosi pelleverde, o la loro nemesi, gli elfi oscuri, a cui sono malauguratamente legati da un reciproco rapporto di odio e disprezzo. Antichissima poi è la cordiale rivalità con i nani.

Elementi Distintivi in Gioco

Orecchie da elfo. No barba, o baffi o altra peluria facciale.