“Naturalia non sunt turpia”
(trad. Ciò che è in natura non è turpe)
L’ordine dell’Inquisizione è fondato, in casi d’emergenza interna e disordini, dal Granduca del Tacco e deve esclusivamente ad esso la sua obbedienza.
Inoltre, per patto sancito tra il Granducato e le Gilde attraverso il Codice del Tacco, l’ordine è normalmente sciolto obbligatoriamente alla morte del Granduca che lo ha fondato.
Il simbolo dell’Inquisizione è un guanto di ferro ai cui due fianchi vi sono due chierici che pregano.
Obiettivo dell’Inquisizione è soprattutto quello di giudicare ed eliminare definitivamente qualsiasi oppositore reale o potenziale al Granduca e alla sua reggenza.
Durante i Granducati di Aroldo e Federico l’Inquisizione ha assunto il ruolo, con vivo disappunto delle Gilde e della Chiesa Ufficiale, d’identificare, giudicare ed “estirpare” ogni eretico, ogni ufficiale o responsabile corrotto, ogni usufruitore di magia oscura o comunque mago non autorizzato dalla Gilda di Barium all’uso della magia, ogni umano che abbia rapporti con esseri del piano demoniaco.
Di fatto l’ordine è formato da eroi e prodi esclusivamente umani, sia uomini che donne, provenienti solitamente dalle Militiae cittadine, o dagli organi di giustizia locali.
Possono auto-candidarsi ad Inquisitori i membri che appartengono alle Gilde o alla Chiesa Ufficiale, previo però il beneplacito della prima istituzione a cui appartengono. Nel caso in cui le Gilde o la Chiesa decidano favorevolmente, il nuovo Inquisitore verrà ritenuto “in sonno” rispetto agli incarichi che possedeva precedentemente.
Le figure più frequenti che entrano negli Inquisitori sono: le guardie cittadine o comunque i combattenti puri che mostrano fedeltà al Granduca; i paladini o chierici di Sastria; gli alchimisti.
Gradi interni all’Inquisizione sono (dal più alto al più basso):
Grande Inquisitore;
Membro del Sacro Concilio dell’Inquisizione;
Magistrato Inquisitore;
Capo Inquisitore;
Inquisitore.
Il Grande Inquisitore risiede in un’ala del Castello del Levante di Barium ove presiede periodicamente il Sacro Concilio dell’Inquisizione lì riunito. Al Sacro Concilio prende parte lo stesso Granduca del Tacco, con diritto di veto su qualsiasi decisione da esso presa, ed il Lux Deorum, per i consigli teologici necessari.